Agility

Briciole di storia

L’agility dog nasce nel 1977 dalla proposta fatta a Peter Meanwell, di organizzare uno spettacolo originale all’interno del Crufts Show di Londra (la più grande manifestazione cinofila al mondo).

Lo spettacolo riscosse un enorme successo, al punto che l’anno successivo fu creato un regolamento per le prime gare ufficiali. Partito dalla Gran Bretagna, si diffuse rapidamente in tutta Europa a partire dai paesi del nord. In Italia approdò nel 1988 e nel 1990 l’ENCI pubblicò il suo primo regolamento, che fu successivamente adeguato a quello internazionale della FCI (regolamento), ebbero dunque inizio le prime gare organizzate in Italia.

Durante gli anni la disciplina dell’agility dog si diffonde, facendo nascere in tutta Italia moltissimi club e coinvolgendo sempre più appassionati.



Cos’è Agility?

E’ una disciplina cinofilo-sportiva che coinvolge uomo e cane in un “binomio” affiatato che affronta delle gare ad ostacoli ispirate ai concorsi ippici, le quali si svolgono su percorsi diversi e di varie difficoltà e livelli, “disegnati” dai giudici, che mettono alla prova conduttore e cane, sia dal punto di vista fisico che emotivo e di preparazione tecnica.

Gli aspetti che dimostrano la preparazione del cane e la capacità di un conduttore sono: precisione, velocità e affiatamento, sotto il profilo della capacità di comunicazione/comprensione e capacità di apprendimento del cane, a questo si aggiungono le tecniche di conduzione più efficaci e altre caratteristiche quali la tempestività e la chiarezza dei comandi trasmessi.

Il percorso per essere portato a termine in modo corretto, deve essere compiuto entro il tempo fissato dal giudice ad inizio gara (TPS Tempo di Percorso Standard) e possibilmente senza penalità (rifiuti, abbattimento di ostacoli, mancato contatto sulle “zone di contatto”, ecc.).

L’agility è dunque uno sport ma soprattutto una meravigliosa occasione per stringere un rapporto solido e duraturo con il proprio cane, formando una coppia che si diverte e collabora in simbiosi. E’ aperto a tutte le razze, non pone limiti di età ai cani o ai conduttori, purché le condizioni fisiche lo permettano.

Gli allenamenti non prevedono metodi coercitivi ma si lavora in modo gentile e propositivo, utilizzando come strumento il gioco, il cibo e la gratifica verbale o fisica, gli errori vengono corretti immediatamente (in quanto il cane impara i comportamenti corretti ma altrettanto quelli non corretti) impostando delle regole fin dall’ingresso in campo.

Ostacoli
  • Salti (singolo, doppio, lungo, muro)
  • Ostacoli con zone di contatto (passerella, palizzata, bascula, tavolo)
  • Ostacoli di penetrazione (tunnel rigido, tunnel morbido, ruota, slalom)

Le immagini degli ostacoli nell'agility

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